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Consegnato a Mattarella l’appello degli scienziati italiani per dare priorità al clima

Consegnato a Mattarella l’appello degli scienziati italiani per dare priorità al clima

223 mila studiosi internazionali hanno firmato l’appello degli scienziati italiani per il clima, consegnato a Mattarella il 28 settembre scorso.

di The Sixth Sun – ECOITALIASOLIDALE

Mercoledì 28 settembre consegnata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella una pennetta USB contenente le firme di 223mila studiosi, ambientalisti come noi, giovani e politici che hanno aderito all’appello degli scienziati italiani per il clima affinché il mondo politico metta subito in agenda la questione climatica.

Il premio Nobel per la fisica, Giorgio Parisi, era il capofila della delegazione, come si può vedere nella foto; che ha consegnato le firme a Sergio Mattarella. In questo folto gruppo c’erano due nostri amici e collaboratori: Antonello Pasini del CNR Riccardo Valentini dell’Università della Tuscia.

Questo il commento del Presidente Mattarella: 

“…questa iniziativa ha il merito di aver messo insieme due avanguardie del nostro Paese: i giovani e gli scienziati, entrambe fondamentali, perché sanno vedere il futuro. Sappiamo che il clima è il nostro problema principale, e questa consapevolezza è ormai diffusa nella società, assai più che qualche anno fa. Eppure quello che sta accadendo nel mondo sembra aver fatto accantonare gli impegni presi dalla comunità internazionale con gli Accordi di Parigi o le Conferenze Onu sul clima”.

Parte dell’intervento del prof. Giorgio Parisi: 

“… per combattere i cambiamenti climatici saremo costretti a costruire un’Italia migliore, che userà le fonti rinnovabili, diventando così più resiliente, imparerà a risparmiare energia e rivoluzionerà i suoi mezzi di trasporto. Sono trasformazioni costose, ma ci renderanno migliori” Parisi ha poi proseguito: “Per affrontare queste sfide e individuare le soluzioni con cui superarle, l’Italia deve sostenere la sua comunità scientifica. Con finanziamenti costanti e duraturi, ma anche, magari, con un ministero dedicato alla sola ricerca”.

Il Presidente Mattarella ha così concluso: 

“Trasmetterò le vostre sollecitazioni di impegno sistemico sul clima al nuovo governo e seguirò con particolare attenzione quello che verrà fatto. Per affrontare l’emergenza del riscaldamento globale occorre una grande convergenza di volontà tra istituzioni, scienziati e cittadini, perché sono importanti anche i nostri comportamenti quotidiani”.

Sergio Mattarella ha già dimostrato di mantenere la sua promessa. Infatti appena ieri, 4 ottobre, nel suo intervento durante la celebrazione del patrono d’Italia nella Basilica di San Francesco ad Assisi, oltre a appellarsi al buon senso per la pace in Europa, il Presidente della Repubblica ha sollecitato l’urgenza di “ricomporre l’equilibrio ambientale”:

“Non abbiamo portato il dovuto rispetto alla natura che ci è madre”…”Il Papa, che per primo ha scelto il nome di Francesco ci ha offerto una chiave di interpretazione e di impegno parlando di “ecologia integrale”. 
“E’ proprio questa la sfida, equilibrio ambientale da ricomporre, giustizia sociale da perseguire rimuovendo gli ostacoli che le contingenze frappongono, diritto di ogni donna e di ogni uomo a sviluppare appieno la propria personalità”.

N.B. IN RISPOSTA A QUESTA IMPORTANTE INIZIATIVA, ECOITALIASOLIDALE E L’UNIVERSITA’ LA SAPIENZA STANNO PREPARANDO UN CONVEGNO INTERNAZIONALE SULL’USO DELL’IDROGENO IN SOSTITUZIONE DEI COMBUSTIBILI FOSSILI, PRINCIPALI REI DELL’ATTUALE SITUAZIONE CLIMATICA

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